venerdì 22 febbraio 2013

Chicchi di...Galateo

Parliamo oggi di un argomento un po’ pesante dal punto di vista della lettura, ma di grande importanza per “l’etichetta” che su vuole dare al proprio matrimonio. Qui di seguito verranno riportate alcune piccole regole (altrimenti non finiremmo più!) da seguire per un matrimonio perfetto; per questo ed altro ricordate c’è Melograno…Wedding Event Planner.
I GENITORI ANNUNCIANO IL MATRIMONIO
Quando ad annunciare il matrimonio sono i genitori degli sposi le cose da scrivere sono brevi e semplici; in alto l’annuncio da parte dei genitori, i nomi degli sposi, luogo data e ora del ricevimento e infine in basso gli indirizzi. Da non utilizzare in nessun modo i titoli accademici, mentre si possono mettere in conto i titoli nobiliari. Ci sono poi dei casi in cui bisogna stare attenti a quello che si scrive per non creare situazioni imbarazzanti. Inoltre se la cerimonia viene celebrata da un Vescovo è importante scriverlo nel testo: dopo la data, ora e luogo della cerimonia verrà inserita la frase “La Benedizione nuziale sarà impartita da S.E. Monsignor nome e cognome, Vescovo di ….

GLI SPOSI ANNUNCIANO IL MATRIMONIO
Quando sono gli sposi ad annunciare il loro matrimonio, l’annuncio deve essere chiaro e conciso. Anche in questo caso non si devono mettere in risalto titoli accademici, ma a differenza dell’annuncio fatto dai genitori, gli indirizzi da inserire per tradizione sono tre: l’indirizzo di lei, l’indirizzo di lui e l’indirizzo della futura abitazione. Il testo può essere meno rigoroso e possono esserci delle varianti. Se si sceglie di inviare le partecipazioni a matrimonio avvenuto l’unico indirizzo da inserire sarà quello della nuova abitazione.

PARTECIPAZIONI E INVITI
L’invito di matrimonio viene solitamente stampato su cartoncino uguale alla busta che lo dovrà contenere. Allo stesso tempo dovrà rispettare lo stesso carattere e lo stesso colore di stampa e di carta. Per tradizione erano i genitori degli sposi ad occuparsi degli inviti, ma oggi, molto più semplicemente, sono gli sposi stessi a farlo. Alla base dell’invito è solito scrivere “Si prega gradita conferma o meglio ancora R.S.V.P.”. La risposta deve giungere scritta a amano o telefonicamente.

INGRESSO IN CHIESA
Anche per l’ingresso in Chiesa ci sono delle piccole accortezze da seguire, ma questo può variare a seconda delle scelte personali. L’usanza vuole che lo sposo entri in Chiesa pochi minuti prima della cerimonia accompagnato dalla madre a cui lui porgerà il braccio destro. Gli invitati non devono assolutamente arrivare in ritardo e generalmente la loro disposizione in Chiesa viene guidata da un parente della coppia. La sposa, come di consueto, deve arrivare con un leggero ritardo rispetto agli ospiti, mai superiore ai dieci minuti. Il padre, in macchina con lei, la aiuterà a scendere rendendole omaggio con un piccolo baciamano. Paggetti e damigelle eventualmente presenti, saranno ad attendere sul sagrato della Chiesa. L’ingresso in Chiesa deve essere un piccolo corteo composto dai paggetti seguiti dalla sposa e infine le damigelle. Una volta all’altare, il padre saluta il futuro genero stringendogli la mano e si mette a sedere al primo banco di sinistra. E’ buona norma che i genitori della sposa e i parenti di lei siedano a destra della navata, mentre genitori e parenti di lui siedano a sinistra.

USCITA DALLA CHIESA
L’uscita dalla Chiesa può avvenire sia in modo ordinato che sparso. Un tempo si era più severi su queste regole, ma oggi, la maggior parte della gente, non fa caso all’ordine di uscita. Parenti e amici si posizionano sul sagrato per il classico lancio del riso mentre gli sposi rimangono insieme ai testimoni per apporre le dovute firme sul registro. prima di salutare gli sposi, il sacerdote rilascia loro un libretto con la data e luogo del matrimonio ed altri fogli bianchi da riempire con i nomi dei figli che verranno. Questo per ricordare che lo scopo principe del matrimonio religioso è quello della procreazione. A questo punto lo sposo porge il braccio destro alla sposa per avviarsi insieme all’uscita.

INVITATI 
Come già detto gli invitati dovrebbero arrivare in anticipo rispetto agli sposi per essere accolti da parenti stretti della coppia. In merito alla disposizione, invece, bisogna dire che gli invitati siedono a sinistra della navata centrale dopo genitori e parenti stretti di lei e a destra della navata centrale dopo genitori e parenti stretti di lui.

IL GALATEO A TAVOLA
Per quanto riguarda il galateo a tavola si potrebbe scrivere un intero capitolo, ma vi diamo solo alcune piccole regole da seguire. La sedia non deve essere troppo vicina o troppo lontana rispetto al tavolo. Mai i gomiti sul tavolo, ma accostati al corpo e le mani non vanno abbandonate in grembo. Sarebbe buona norma non riempire mai il bicchiere fino all’orlo e non versare altro vino se non si è consumato quello presente nel calice. Altra regola importante: non va alzato il bicchiere verso chi ci sta versando da bere e tantomeno lo si copre con la mano; basta un piccolo cenno. Non è la bocca che va verso la posata, ma la posata verso la bocca e non si soffia sui cibi per farli raffreddare. Il cibo non va mai toccato con le dita tranne in casi eccezionali quali pane e frutta. Evitate di servirvi dai piatti di portata con le vostre posate; di solito ci sono quelle apposite. Il coltello non va mai portato alla bocca, in quanto questo serve solo a tagliare i cibi; inoltre per raccogliere le ultime cucchiaiate di minestra non alzate mai il piatto verso di voi, ma al massimo potete inclinare la fondina verso il centro della tavola. Non va mai utilizzato il tovagliolo per pulire posate e bicchieri e questi ultimi non vanno esaminati in controluce. Il tovagliolo va piegato leggermente e posato sulle ginocchia; non si inserisce nel gilet e non si lega intorno al collo. A fine pranzo lo si posa sulla sinistra prima di alzarsi, ma non lo si ripiega. Alle signore è proibito usare lo stuzzicadenti e agli uomini e vivamente sconsigliato l’utilizzo. Quando non sono in tavola non si devono mai chiedere. Quando si leva un brindisi in onore di qualche invitato non è buona norma rifiutare anche se si è astemi; in tal caso sfiorare leggermente il bicchiere con le labbra giusto per non offendere l’invitato. La padrona di casa non deve mai insistere affinchè un ospite si serva per la seconda volta e non vanno bene i commenti sulle pietanze.

BOMBONIERE
Per quanto concerne le bomboniere il galateo non permette di consegnarle prima perché sarebbe visto come un gesto per sollecitare il regalo. La bomboniera va consegnata una ad ogni nucleo familiare ed una a testa ogni coppia di fidanzati. Secondo il bon ton le bomboniere andrebbero consegnate 20 giorni dopo la celebrazione del matrimonio. Oggi esistono diverse regole per la consegna delle bomboniere: - gli sposi le consegnano personalmente alla fine del ricevimento; - vengono consegnata dalla madre dello sposo mano a mano che gli ospiti vanno via; - vengono consegnate dalle madri dei neo sposi dopo le nozze; Per comodità oggi le bomboniere vengono distribuite direttamente dagli sposi alla fine del banchetto nuziale. E’ bene quindi che esse siano tutte uguali per non creare disguidi al momento della consegna. Per chi non è stato presente alla cerimonia si consegneranno entro 20 giorni o appena di ritorno dal viaggio di nozze. Nella confezione andranno inseriti anche i confetti e il bigliettino con i nomi degli sposi, prima quello di lei poi quello di lui, senza cognomi e la data del matrimonio.

BIGLIETTI DI RINGRAZIAMENTO
Generalmente, di ritorno dal viaggio di nozze o entro venti giorni dopo il matrimonio, è buona norma inviare i biglietti di ringraziamento. Tali biglietti vanno molto curati perché sono considerati una specie di firma che va a chiudere la parte pubblica del matrimonio. I ringraziamenti, rigorosamente in formato postale, vanno stampati solo con i nomi dei coniugi, senza aggiungere titoli e con molto spazio per scrivere una frase che farà riferimento alla partecipazione alla cerimonia oppure al regalo fatto. Di solito questo compito spetta alla sposa perché ha una calligrafia più delicata rispetto all’uomo. E’ molto importante scrivere il tutto a mano e stilare una lista precisa delle persone che hanno preso parte al matrimonio per non dimenticare nessuno. Il biglietto di ringraziamento andrà recapitato a casa. Un piccolo consiglio che possiamo darvi è quello di scrivere i biglietti man mano che i regali arriveranno, giusto per non avere dimenticanze e per rendere il lavoro meno pesante al ritorno dal viaggio di nozze.

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